Fin dal 1880 diverse compagnie si sono succedute sul territorio bolognese per gestire il trasporto pubblico. A seguito di continue trasformazioni si è giunti all'attuale assetto, che eredita la struttura operativa dell'Azienda Trasporti Consorziali. L'albero genealogico permette di "risalire" questo percorso storico. L'attuale ATC, che è società per azioni dal 1° gennaio 2001, deriva direttamente dall'Azienda Trasporti Consorziali di Bologna, nata nel 1975 dall'unione di diverse realtà del trasporto pubblico, pubbliche e private, operanti a Bologna e provincia. In area urbana era attiva l'ATM (Azienda Trasporti Municipalizzata), che aveva le sue radici nelle precedenti società tranviarie, prima private.
L'area extraurbana era coperta dall'APT (Azienda Provincializzata Trasporti), in cui erano confluite le diverse tranvie e ferrovie della provincia (Casalecchio-Vignola, Pieve di Cento-Malabergo, ecc.) e le 14 autolinee private titolari delle concessioni relative ai collegamenti tra i vari centri del territorio provinciale.
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