Seminario UITP "COVID-19: the italian experience" - 09 luglio 2020

Estratto dell'intervento di Giuseppina Gualtieri al seminario  UITP: COvid-19: the italian experience


Chi è Tper

TPER – Trasporto Passeggeri Emilia Romagna S.p.A. è una società a capitale pubblico, con sede a Bologna, che svolge principalmente servizi di trasporto pubblico su gomma e ferroviario e altre attività nel settore della mobilità. Si configura come gruppo/holding della mobilità con diverse società partecipate e controllate e svolge il servizio in partnership con aziende pubbliche e private.

L’obiettivo di Tper è quello di sviluppare il trasporto pubblico e di promuovere una mobilità di qualità e coerente con gli obiettivi di sostenibilità nei territori in cui opera. Da settembre 2017 TPER si configura come Ente di Interesse Pubblico, a seguito della emissione di titoli obbligazionari quotati su mercati regolamentati (Irish Stock Exchange).

TPER si posiziona tra i principali operatori di trasporto passeggeri in Italia ed è la più grande azienda dell’Emilia-Romagna per numeri e volumi di servizio nel settore del trasporto pubblico di persone. I ricavi consolidati del Gruppo - in cui operano oltre 2.700 dipendenti – sono stati, nel 2019, di 312 milioni di Euro. Il Gruppo TPER assicura il trasporto passeggeri ogni anno per circa 50 milioni di chilometri, di cui 44,2 milioni di trasporto pubblico locale su gomma e oltre 5,2 milioni nel settore ferroviario. Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2019 è di 162 milioni di euro. I passeggeri trasportati nel 2019 hanno superato i 162 milioni.

Tper opera in regione Emilia Romagna, e precisamente, per i servizi automobilistici, nei bacini di Bologna e Ferrara. Si tratta di territori del nord Italia gravemente colpiti dal Covid-19, come si può vedere nella figura.

Nel corso dell’emergenza per il contenimento del Coronavirus Covid-19, la priorità di Tper è stata quella di continuare a svolgere i servizi di trasporto e dare attuazione a quanto previsto dalle autorità sanitarie, dai decreti nazionali e dalle ordinanze, in stretto contatto con la Regione Emilia-Romagna e gli Enti Locali del territorio e con il costante coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori.

Quindi ha continuato a garantire i servizi anche in presenza di crollo dei passeggeri.

 Covid e impatto sull’organizzazione

In Emilia-Romagna le prime misure di contenimento del contagio risalgono al 23 febbraio, in anticipo su quelle poi estese all’intero territorio nazionale.

I primi provvedimenti hanno previsto sanificazione dei mezzi ad ogni rientro in deposito, dove vengono arieggiati e puliti con prodotti specifici a base di cloro. Particolare attenzione è dedicata al posto guida del conducente.

È stata, inoltre, intensificata la periodica nebulizzazione con prodotti specifici one shot, anch’essi a base di cloro, sull’intero mezzo.

Per quanto concerne il personale in linea è stata sospesa la bigliettazione a bordo tramite conducente, dove era in vigore, e disposta la chiusura della porta anteriore del bus, lasciando l’accesso dei passeggeri dalle restanti porte.

Inoltre, a maggior tutela dei conducenti, sono stati riorganizzati i turni di servizio e ridefiniti gli spazi: si è provveduto all’isolamento dell’area attigua al posto di guida, con relativa segnaletica sul mezzo in modo da garantire il distanziamento.

È stato predisposto e consegnato un kit individuale al personale di guida contenente guanti in lattice monouso, soluzione idroalcolica in gel e salviette igienizzanti e appena sono state disponibili anche mascherine filtranti.

Anche per quanto concerne il personale tecnico ed amministrativo, l’azienda ha inteso incentivare il cosiddetto smart working grazie ad un iter già avviato in azienda in fase pre-covid. È stato cosi possibile diffondere il lavoro agile da casa. In alcuni casi è stato un vero e proprio home working, in altri casi sono stati fatti turni alternati fra casa e ufficio per ridurre le presenze negli uffici. Anche gli uffici sono stati sanificati. Siamo riusciti a mantenere inalterata l’operatività. Dall’inizio di marzo in Tper in pochissimo tempo si sono superate le 220 le posizioni gestite in smart working emergenziale,

 Covid e impatto su servizi e capacità

Con la fase di progressivo lockdown è stato comunque riconosciuto che il trasporto pubblico è servizio essenziale.

Di seguito si evidenziano le varie fasi in termini di capacità trasporto e passeggeri

Fase 1 (febbraio aprile)

fase lockdown in cui i cittadini potevano muoversi solo per motivi lavoro e emrgenze

In accordo con gli enti locali il servizio è stato ridotto solo del 20% a Bologna (area metropolitana) e del 30% a Ferrara

Sui servizi Tper è stata attuata una riduzione delle corse, ma sempre con attenzione a garantire la mobilità di chi si doveva muovere per necessità. I servizi sono stati rimodulati in accordo con Regione Emilia-Romagna e enti locali

L’Utilizzo del servizio in quel periodo è stata del 5% dei passeggeri rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Fase 2 (dal 4 maggio)

Mese di maggio

Servizio al 84%

Un decreto legge nazionale ha introdotto regole di distanziamento con Limitazione della capacità dei mezzi al 25/30%

Utilizzo del servizio in quel periodo è passato al 15% - 18%.

Non sono stati impiegati in servizio mezzi più piccoli, anzi, al contrario, sono stati utilizzati bus di 18 metri per garantire un più adeguato distanziamento interpersonale.

È stato intrapreso un monitoraggio continuo e costante dei carichi (anche con l’impiego del personale di verifica) per valutarne l’adeguatezza ed eventualmente intervenire laddove necessario: secondo necessità sono state istituite corse bis in alcuni orari e linee utilizzate da molti lavoratori pendolari.

Mese di giugno

Il servizio è stato riportato al 100% quindi con lo stesso orario e frequenze dello stesso periodo dell’anno precedente

Sempre con decreto nazionale è stata previsto un aumento della capacità di trasporto sui mezzi pari al 60% di quanto previsto dall’omologazione dei mezzi

Utilizzo del servizio è salito al 30-35% dei passeggeri come media ma con punte di domanda che hanno posto i primi problemi.

Tutte le fasi sono state accompagnate da precise informazioni per gli utenti

Tutte le modifiche ai servizi e le notizie di utilità costantemente aggiornate, relative all’emergenza in atto, sono state aggiornate sul sito di Tper, nella homepage, in un banner in grande evidenza (www.tper.it/noicisiamo), in modo da guidare l’utente alla consultazione rapida in base a specifiche esigenze; analogo aggiornamento avviene attraverso la pagina Facebook dell’azienda, sempre molto fruita.

Le regole del viaggio

I passeggeri devono obbligatoriamente indossare per tutta la durata del viaggio regolare mascherina (da normativa regionale Emilia-Romagna serve la mascherina chirurgica).

Per evitare assembramenti, negli spazi di fermata o alle principali banchine dei punti della rete di bus dove di norma si concentra un maggior flusso di passeggeri del servizio urbano, Tper ha previsto l’istallazione di una segnaletica a terra indicante il corretto distanziamento delle persone in attesa del mezzo.

Sui bus è prevista l’installazione una segnaletica indicante i posti a sedere che non saranno utilizzabili per consentire maggiori distanze tra passeggeri e una per indirizzare i flussi dell’utenza in salita e discesa: continuando a mantenere chiusa la porta anteriore, nei mezzi con almeno tre porte sarà prevista una porta di salita e una di discesa, mentre nei mezzi a due porte, si organizzerà la salita e discesa dei passeggeri dal veicolo da una sola porta, predisponendo adeguata comunicazione a terra e a bordo sulla necessità di permettere la discesa dei passeggeri prima di salire a bordo, nel rispetto del distanziamento e di un ordinato accesso.

Sono affisse anche informazioni a bordo del bus e alle fermate sulle regole comportamentali previste nell’utilizzo del mezzo pubblico e sulle principali norme di igiene e sicurezza, compreso l’uso obbligatorio della mascherina, correttamente indossata per tutta la durata del viaggio.

Tutte le informazioni sono affisse su tutta la flotta dei mezzi di Bologna e Ferrara tenendo conto delle indicazioni del Ministero della Salute sui comportamenti da tenere per prevenire il contagio.

continua ad essere sospesa la bigliettazione tramite conducente, laddove era prevista; resta attiva, invece, la bigliettazione a bordo per mezzo delle macchinette automatiche a monete sui bus del servizio urbano.

Per premunirsi dei titoli di viaggio, continua ad essere attiva la diffusa rete di rivendite autorizzate sul territorio per biglietti, abbonamenti mensili o annuali. A Bologna in particolare esiste una app promossa da Tper e dalle aziende dalle altre aziende della regione ER (L’app Roger) utilizzabile come tutor di viaggio. Roger consente di programmare il viaggio e di acquistare online e caricare sullo smartphone numerosi titoli di viaggio, tra cui anche il semplice biglietto a tempo. Si tratta quindi di un n servizio MAAS già operativo.

 Impatto economico e criticità

Come già anticipato In termini di servizio nelle aree in cui opera Tper si è verificato un drastico calo dei passeggeri, a fronte di una limitata riduzione del servizio.

Riduzione ricavi da titoli di viaggio

Marzo: 5 milioni

Aprile: 4,7

Maggio 4,2

Lato costi, il calo del servizio ha comportato una riduzione modesta dei costi variabili considerando che il calo del servizio è stato solo del 20%. Tra questi si annoverano i costi del personale che è andato nella cassa integrazione di settore per un giorno a settimana.

Sull’intero territorio regionale (Tper gestisce il 56,6% dei passeggeri e il 29,9% dei km) si è verificata una contrazione dei ricavi pari a circa 20-25mln€/mese.

 Futuro: scenari e impegni

A luglio 2020 la domanda da parte utenza è aumentata, ma con la riapertura delle scuole in autunno e l’auspicata ripresa delle attività economiche è necessario che sui mezzi sia possibile tornare al pieno carico.

La proposta è di eliminare le regole del distanziamento imponendo a tutti l’utilizzo delle mascherine e l’igiene delle mani.

Pur riportando il servizio a regime ci saranno comunque impatti economici negativi, che potranno essere recuperati solo parzialmente dall’aumento della domanda e dai fondi nazionali stanziati con specifico fondo nazionale.

Per questo è molto importante anche l’azione dell’associazione nazionale ASSTRA e di UITP nel lavoro intrapreso con la commissione europea e con il parlamento europeo per rappresentare la situazione.

Come azienda siamo impegnati in:

  1. Monitoraggio della situazione economica aziendale per gli aspetti finanziari e di impatto economico sia per il 2020 che per il 2021. Monitoraggio mensile

  2. Garantire un forte impegno in termini di sicurezza dei lavoratori e dei passeggeri (ad esempio per iniziativa aziendale abbiamo fatto svolgere l’analisi dei filtri dei mezzi, progetto in accordo con l’università di Bologna)

  3. Verifiche per mantenere i piani di investimento soprattutto in rinnovo mezzi (anche mediante l’utilizzo di fondi nazionali ed europei) lavoro che stiamo svolgendo anche con istituzioni locali e regione ER

  4. Garantire e rinnovare gli impegni per raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità economica ambientale e sociale definiti nel piano industriale

  5. Mantenere l’attenzione sui temi dell’innovazione tecnologica e sullo studio delle nuove opportunità connesse allo sviluppo delle tecnologie digitali e nuovi sistemi di trasporto.

interpretare possibili scenari futuri in termini di mobilità anche post pandemia. Possibile sviluppo smart working, o altre esigenze (con Confindustria locale avvio analisi per verificare possibili cambiamenti organizzativi nelle aziende del territorio; confronto con istituzioni per verificare tendenze di domanda turismo, accordo con istituzioni per tavoli di confronto con le scuole per orari ed esigenze , rinnovo accordo con università per promuovere il trasporto pubblico degli studenti).

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Data: 

Lunedì, 20 Luglio, 2020