I giovani "amici del trasporto pubblico" ricevono il ringraziamento del Sindaco Merola e di Tper

I giovani “amici del trasporto pubblico” ricevono il ringraziamento

del Sindaco Merola e di Tper

 

Dopo un anno di lavoro, molti studenti bolognesi sono diventati “amici del trasporto pubblico”. Sono stati proprio il Sindaco di Bologna, Virginio Merola, e la Presidente di Tper, Giuseppina Gualtieri, a consegnare il riconoscimento in una cerimonia ufficiale tenutasi ieri mattina presso la Sala del Consiglio Comunale di Palazzo d’Accursio, alle classi che lo scorso anno scolastico hanno preso parte al progetto sperimentale “L’autobus: da comunità a community” promosso da Tper.

Visto il buon esito dell’esperienza, il progetto è stato rilanciato anche per quest’anno scolastico, allargando la proposta anche ai più giovani delle scuole secondarie di primo grado. La nuova sfida anche è quella di promuovere il dialogo intergenerazionale, quest’anno è quindi previsto che alcune classi incontreranno gli anziani di alcuni centri sociali della città per costruire un racconto condiviso del trasporto pubblico e di un suo uso rispettoso delle regole.

 

“Gli autobus sono vere e proprie ‘piazze viaggianti’ dove si incontrano e convivono le varie componenti della città. Il trasporto pubblico è un vero e proprio bene comune, quando funziona bene ne traggono vantaggio tutti, anche chi non lo usa. Come tutti i beni comuni, la sua tutela e la sua qualità dipende dall’impegno di tutti: gestori, conducenti, passeggeri e altri utenti della strada – ha dichiarato il sindaco di Bologna, Virginio Merola -  Riconosco a Tper, agli studenti e ai docenti che hanno partecipato a questo progetto una grande sensibilità nel diffondere e nel tenere alto anche negli spostamenti quotidiani quel senso civico che è un fiore all’occhiello per la nostra città”.

La presidente di Tper, Giuseppina Gualtieri, ha sottolineato come il trasporto pubblico soffra, nella cultura contemporanea, di un’immagine non sempre positiva. Siamo consapevoli che talvolta le difficoltà oggettive legate al traffico o a mezzi che tutti vorremmo sempre più moderni e confortevoli contribuiscono a dare un’immagine appannata, che invece di incentivare comportamenti rispettosi e cooperativi, diventa troppo spesso l’alibi per diverse mancanze di rispetto. Per questo Tper ha avviato un’azione culturale di lungo periodo in grado di innalzare il valore socialmente riconosciuto a questo importante tassello della vita di un territorio. Un’azione che è cominciata proprio dalle scuole superiori e che quest’anno coinvolgerà anche le scuole medie, sia perché l’educazione dei giovani è strategica per cambiare i valori sociali, sia perché gli studenti rappresentano un’importante fascia di utenza del nostro servizio, oltre che il futuro di tutti noi”.

Il progetto educativo di Tper, realizzato con la collaborazione del Centro Antartide di Bologna, ha coinvolto in via sperimentale nello scorso anno scolastico 12 classi a Bologna e 4 a Ferrara. Oltre alla presenza degli autisti e dei controllori di Tper, gli interventi formativi sono stati caratterizzati da una metodologia didattica innovativa: non la classica lezione frontale, ma il coinvolgimento dei ragazzi nel raccontare la loro percezione e le loro storie di vita legate alla mobilità in città. Le testimonianze, che hanno usato strumenti diversi, come racconti, foto e video, sono confluiti poi in un blog dedicato, instamove.altervista.org/. L’idea è stata quella di utilizzare le regole informali che i ragazzi adottano spontaneamente nelle web community che frequentano per riflettere sulle regole di convivenza alla base di una comunità, come quella che si forma, seppur temporaneamente, sui mezzi del trasporto pubblico. Il blog è stato e creato dagli stessi studenti ed alimentato via via con interessanti contributi.

I docenti delle scuole medie e superiori interessati a partecipare alla nuova edizione del progetto possono scrivere a  scuola@centroantartide.it  entro il 20 ottobre 2014.

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