Il raddoppio della rete filoviaria, che passerà da 60 a 125 chilometri, l’acquisto di 7 treni e di 104 nuovi filobus, un intervento importante sulla qualità urbana delle strade principali del centro storico. Sono questi alcuni degli effetti dei progetti che Tper sta attuando nella città di Bologna per conto del Comune e della Città Metropolitana e a cui è dedicata l’esposizione che l’azienda ha allestito nell’ambito della collaborazione annuale con l’Urban Center Bologna.
La mostra presenta, inoltre, i principali dati inerenti l’attività di Tper, i punti salienti relativi alla propria flotta di bus, alle azioni per migliorare il servizio e ai risultati conseguiti negli ultimi anni.
Le campagne di sensibilizzazione ad un corretto uso del servizio, il contrasto all’evasione, una gestione della flotta di mezzi sempre più efficiente e mirata all’ecocompatibilità: questi interventi, sommati all’utilizzo sempre maggiore del trasporto pubblico nel nostro territorio, in controtendenza con il trend nazionale di contrazione della domanda di mobilità complessiva, hanno portato a raggiungere oltre 123 milioni di passeggeri all’anno trasportati sui bus a Bologna e Provincia, con un 2014 ancora in crescita del 6,09%, pari a 7 milioni di viaggi in più. Un dato particolarmente significativo perché non solo consolida, ma addirittura rafforza ulteriormente la crescita, già sostanziosa, del 4,24%, registrata nel 2013. E’ aumentato anche il gradimento dell’utenza, l’indagine di customer satisfaction fatta annualmente ha infatti evidenziato un ulteriore passo avanti, un risultato non scontato per un settore che da anni soffre di carenze di investimenti e che ha visto inevitabilmente invecchiare l’età media dei mezzi.
La crescita dei passeggeri è anche collegata ad un aumento della fidelizzazione confermata dall’aumento delle vendite di abbonamenti annuali, cresciute negli ultimi 3 anni dell’8,2%, e degli abbonamenti mensili del 23,7%.
I provvedimenti intrapresi da Tper nei suoi primi tre anni di vita sono oggi presi a riferimento in altre città italiane, a testimonianza che nel settore del trasporto pubblico era da tempo necessaria una più dedicata attenzione al rispetto delle regole e alla lotta all’evasione.
Con oltre 2500 dipendenti ed un valore della produzione che supera i 250 milioni di Euro, Tper è oggi la sesta azienda di trasporti pubblici in Italia per dimensioni operative e volume di servizio, oltre che la più grande dell’Emilia-Romagna.
L’esposizione - che trova spazio nella Sala Atelier dell’Urban Center Bologna, presso Salaborsa, in Piazza del Nettuno 3 ed è aperta al pubblico da martedì 28 aprile - si sofferma anche sui due progetti dei quali Tper è soggetto attuatore per conto degli enti locali, entrambi finalizzati a migliorare la mobilità sul territorio e caratterizzati da importanti interventi urbanistici: i cantieri BoBo a Bologna e a San Lazzaro di Savena, come parte del progetto per la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico filoviario a guida assistita; una rappresentazione di sintesi del progetto per il Trasporto Pubblico Integrato tra Sistema Ferroviario Metropolitano e filovie, presentato in via definitiva al Ministero nel 2014. Il progetto è stato incluso fra i 25 principali progetti infrastrutturali riconosciuti nel Documento Economico Finanziario del Governo nel 2015 e sta seguendo un lungo e complesso iter procedurale.
Non solo interventi di necessaria ripavimentazione, per strade più belle e più fruibili per la mobilità urbana dei mezzi e delle persone, ma anche, miglioramento della mobilità ciclabile e pedonale, fermate dei bus accessibili, nuovi e più sicuri attraversamenti pedonali, impianti di illuminazione a risparmio energetico, nuovi impianti semaforici, moderni veicoli di trasporto pubblico filoviari ed elettrotreni per un comfort ed una qualità degli spostamenti accresciuti per i cittadini che utilizzano la mobilità collettiva ed un beneficio indiscusso in termini di impatto ambientale, data modalità di trazione elettrica, quindi ad emissioni zero in ambito urbano.
La mostra presenta anche un videorendering realizzato da Cineca con il supporto dei tecnici che lavorano operativamente per i cantieri e che permette di visualizzare con dati reali come si presenteranno le vie Rizzoli ed Ugo Bassi del centro storico di Bologna una volta ultimati i lavori in corso. Cineca ha anche collaborato gratuitamente alla progettazione ed implementazione di una webapp che guida i cittadini alla fruizione di tutti i servizi durante le diverse fasi dei cantieri BoBo nelle vie del centro.
Cineca ha collaborato all’esposizione di Tper realizzando una Webapp responsive che presenta l’area interessata dagli interventi di Tper e Hera, e un’animazione 3D che mostra come sarà il centro di Bologna al termine dei lavori.
Webapp - http://app.cantierebobo.it/
L’app mostra una mappa di Bologna dove sono disponibili le aree di cantiere ed è possibile evidenziare le diverse fasi dei lavori di Tper e Hera, e i passaggi pedonali. Aumentando il livello di dettaglio appaiono anche gli esercizi commerciali. Tramite una navigazione semplice e diretta, è possibile evidenziare le deviazioni di percorso degli autobus, delle auto, dei furgoni e delle motociclette. In corrispondenza delle fermate degli autobus è possibile interrogare il servizio "hellobus" che risponde con l'orario del prossimo autobus, calcolato in tempo reale in base alla posizione GPS del mezzo. Tramite la navigazione posta in calce alla pagina, poi, è possibile individuare i parcheggi per bici, motociclette e per i portatori di handicap. Un lettore di feed rss espone le news di Tper. L’app consente la geolocalizzazione dell’utente nella mappa.
Animazione 3D
L’animazione 3D mostra in modo semplice e immediato l’aspetto finale degli interventi Tper in corso nelle zone di via Rizzoli e via Ugo Bassi.
Lo staff multidisciplinare del laboratorio Visit (Visual Information Technnology Lab) di Cineca aveva già realizzato, per precedenti progetti, il modello tridimensionale del centro storico di Bologna, basato sui dati del Sistema Informativo Territoriale del Comune.
A partire dalle piante 2D del progetto (Studio MATE) è stato sviluppato un nuovo modello tridimensionale, che evidenzia il risultato finale degli interventi del cantiere BOBO. Con questo nuovo modello 3D è stata creata un’animazione la cui regia virtuale si sofferma sugli aspetti più importanti degli interventi in corso.
L’animazione, in qualità HD, ha la durata di 2’ 30’’ minuti per un totale di 3750 frame.
Sia per la modellazione 3D che per il video editing è stato utilizzato il software open Blender. Il rendering finale è stato calcolato sulla Blender Render Farm, installata sul supercomputer Pico del Cineca, riducendo notevolmente i tempi di creazione delle immagini in computer grafica. Usando infatti solo 10 dei 74 nodi del supercomputer, il calcolo ha impiegato circa sei ore, mentre su un PC quadcore sarebbero stati necessari più di 10 giorni ininterrotti.