DAL 6 NOVEMBRE CAPIENZA DEI BUS AL 50%
Secondo le nuove regole previste dal DPCM del 3 novembre scorso, la capienza consentita dei bus è pari al 50% del carico massimo indicato nella carta di circolazione di ogni veicolo.
Significa, indicativamente, che per un bus snodato da 18 metri (che a pieno carico potrebbe ospitare mediamente 130-140 persone) la capienza prevista dal sistema regolatorio vigente è pari a 65-70 passeggeri. Lo stesso criterio vale per un autobus di 12 metri (che a capienza piena consentirebbe l'accesso a 90-100 persone), che oggi può trasportare regolarmente dalle 40 alle 50 persone a seconda del modello e della tipologia.
Il limite di capienza consentito comprende sia persone a sedere che in piedi.
Ogni modello di bus ha una propria capienza massima fissata dalla carta di circolazione in relazione al layout interno, quindi variabile da mezzo a mezzo a seconda delle superfici del pianale libere da seggiolini e dal numero degli stessi; numero che può essere anche significativamente diverso a seconda che si tratti di un bus di tipologia urbana o interurbana.
Le nuove linee guida fissate nel settore dei trasporti al momento non prevedono l'apposizione di segnaposto a bordo degli autobus, come invece avveniva in altre fasi dell’emergenza.
L'indicazione del numero massimo consentito di passeggeri è comunque riportata nell'adesivo presente all'esterno, sul frontale destro di ogni autobus.
Tper, in ogni caso, come avviene dall’inizio dell’emergenza pandemica, segue e adotta con attenzione e tempestività tutto quanto disciplinato dalle disposizioni nazionali di settore nel loro divenire.
INFORMAZIONE ALL’UTENZA E VERIFICA COSTANTE DEL SERVIZIO
Come sino ad ora avvenuto in ogni successiva fase emergenziale, Tper continua a monitorare quotidianamente le linee con il proprio personale, sia con verifiche su strada, sia attraverso la centrale operativa.
In particolare, già da qualche giorno prima dell’entrata in vigore dell’ultimo DPCM e ancora oggi, quattro coppie di addetti alle verifiche, disposte a raggiera sul territorio di Bologna in corrispondenza nelle principali direttrici viarie di accesso e uscita dal centro città, monitorano i carichi delle corse nei vari orari della giornata. E’ questa una attività di raccolta dati che, insieme con le indicazioni della centrale operativa, è utile a monitorare la congruità dei servizi e a intervenire, se e laddove fosse necessario, in tempo reale, provvedendo interventi correttivi o di sostegno.
Quelli frutto del quotidiano rilevamento sono dati, altresì, importanti che vengono messi a disposizione dei tavoli di lavoro permanentemente aperti a livello territoriale con le Istituzioni e l’Agenzia per la Mobilità SRM, impegnati in modo particolare nella programmazione dei servizi.
Va ricordato che per consentire migliori condizioni di comfort sui mezzi, restano comunque attivi i potenziamenti dei servizi concordati ai tavoli di programmazione metropolitano e regionale: si tratta oggi, nei giorni feriali, di 349 le corse aggiuntive quotidiane nel solo bacino di Bologna. L’attenzione quotidiana sul campo e le rilevazioni di Tper potranno essere di fondamentale importanza anche in riferimento alla possibile futura rimodulazione dei servizi aggiuntivi, qualora se ne ravviasse la necessità.
Proseguono anche i controlli congiunti con le Forze dell'Ordine - attività specifiche sono iniziate in concomitanza con l’avvio dell’anno scolastico - secondo quanto stabilito a livello locale al tavolo prefettizio in tema di rispetto delle regole Covid.
LA SANIFICAZIONE QUOTIDIANA E I PRESIDI DI SICUREZZA
Sul piano del servizio, in Emilia-Romagna le prime misure di contenimento del contagio risalgono al 23 febbraio, in anticipo su quelle poi estese all’intero territorio nazionale. Già dal giorno della prima ordinanza regionale, Tper, al pari delle altre aziende emiliano-romagnole, ha proceduto alla disinfezione dei mezzi ad ogni rientro in deposito, dove vengono arieggiati e puliti con prodotti specifici a base di cloro ad azione battericida e virucida. Particolare attenzione viene dedicata al posto guida del conducente (volante, cruscotto, sedile, vano portaoggetti) e alle parti di maggiore contatto del vano passeggeri, tra cui pulsantiere, mancorrenti orizzontali e verticali, braccioli, maniglie ed appigli, validatori ed emettitrici di bordo. I pavimenti sono aspirati e puliti ad umido sempre con soluzioni acquose con prodotti sanificanti.
E’ stata, inoltre, intensificata la periodica nebulizzazione con prodotti specifici one shot, anch’essi a base di cloro, sull’intero mezzo.
Al personale di guida è fornito un kit individuale contenente mascherine, guanti in lattice monouso, soluzione idroalcolica in gel e salviette igienizzanti. Sui bus sono presenti dispenser di gel igienizzante.
A bordo di ogni mezzo sono state istallate i dispenser per l’erogazione di liquido igienizzante a disposizione dei passeggeri.
Le sole attività strettamente legate alle azioni mirate al contenimento del contagio, previste dall’emergenza Covid-19, hanno finora comportato maggiori costi, sostenuti da Tper, per 1,9 milioni di euro.
ROGER: L’APP GRATUITA CHE DA’ PREZIOSE INDICAZIONI SUI LIVELLI DI CARICO DEI BUS
Come era stato preannunciato, Tper ha anche introdotto dal 1° novembre la possibilità di verificare i livelli di carico degli autobus tramite l'app Roger. Oggi il sistema copre già circa i due terzi della flotta urbana relativamente alla quale è possibile interrogare l'applicazione e verificare il grado di riempimento dei primi bus in arrivo alla fermata prescelta. Un meccanismo di agevole consultazione grazie ad un pittogramma verde arancione o rosso in funzione del livello crescente di carico attuale.
Già in questi primi giorni di operatività dell’aggiornamento dell’app, molte persone hanno fatto uso del sistema introdotto da Tper – una novità nell’ambito del trasporto pubblico.
Le indicazioni sino ad ora stimate dal sistema integrato delle antenne wi-fi a bordo mezzo i cui dati vengono elaborati da uno specifico algoritmo, segnalano nella stragrande maggioranza dei casi bus “verdi”; meno frequenti i passaggi “gialli” e molto rari i casi di bus al limite del riempimento massimo e quindi “rossi”.
Già nei giorni precedenti l’entrata in vigore dei nuovi limiti, la capienza media degli autobus a Bologna, anche per effetto del crescente ricorso alla didattica a distanza nelle scuole e a un minor numero complessivo di spostamenti delle persone (lavoro da remoto e riduzione di altre attività), era scesa ben al di sotto del 50% previsto dalle norme oggi in vigore. Condizione che si riscontra mediamente sull’intero servizio anche in questi giorni.
Tper ha registrato positivi ritorni dall’utenza per l’utilizzo dell’app che risulta soprattutto gradita per l'immediatezza dell'informazione e la comodità di reperirla insieme ad altre di utilità (come il tempo di attesa) senza dover effettuare ulteriori ricerche.
Non è un caso che Tper abbia deciso di partire con la funzionalità dell’indicazione di livello di carico dall’ambito urbano, dove le corse sono più ravvicinate e frequenti in quanto la sua utilità è maggiore: sapere quanto è carico il prossimo bus in arrivo può far anche prendere altre decisioni (attendere il bus seguente o prendere quello di un'altra linea che passa dalla stessa fermata se l'itinerario prescelto è comunque compatibile con la necessità di mobilità).
A pochi giorni dall’avvio, i riscontri sono soddisfacenti; il sistema è, peraltro, auto-apprendente e la precisione dell’informazione sarà ulteriormente affinata nel tempo. La funzionalità sarà estesa anche ai servizi urbani di Ferrara e Imola e, a partire da gennaio 2021, al servizio suburbano ed extraurbano.