- Approvato all’unanimità dei soci il consuntivo 2019 con un utile netto d’esercizio di 5,2 milioni.
- Apprezzamento per i risultati raggiunti e per l’impegno profuso nella gestione dell’emergenza Covid.
- Appuntamento ad ottobre per monitoraggio con i soci dell’impatto Covid e per esame del piano industriale; confermati gli impegni della società per gli investimenti programmati in mezzi e sostenibilità ambientale
- Presentato anche il Bilancio di sostenibilità 2019 che rendiconta impegni e risultati non finanziari del gruppo e ricadute sul territorio.
IL BILANCIO
Assemblea dei soci con partecipazione al 100% degli azionisti. Regione e Comune di Bologna, con gli assessori Corsini, Conte e Mazzanti hanno partecipato in presenza; la prima occasione di incontro diretto dopo la fase di lockdown. Gli altri soci in video collegamento.
All’ordine del giorno l’esame del bilancio della società portato dal consiglio di amministrazione che è stato approvato dall’unanimità dei soci.
I risultati di un utile netto di 5.2 milioni con ricavi in crescita sono stati occasione di apprezzamento da parte dei soci che hanno anche visto rendicontato lo sviluppo degli investimenti effettuati che ha portato ad un aumento della voce degli ammortamenti.
Oltre ai dati economici l’assemblea è stata anche occasione per esaminare alcuni dati importanti. Il 2019 è stato infatti un anno record per Tper: proseguito il trend di aumento dei passeggeri trasportati in ogni ambito dei servizi: 164 milioni di viaggi sono stati effettuati complessivamente su bus e treni Tper (+2,1% rispetto al 2018).
Sui bus del bacino metropolitano di Bologna i passeggeri trasportati sono stati 138,3 milioni (+2,04% sul 2018); a Ferrara 13,6 milioni (+0,9% rispetto all’anno precedente). Nei due bacini di servizio, negli ultimi sette anni, i viaggiatori sono aumentati complessivamente del 22%, segno del crescente gradimento degli utenti per i servizi erogati da Tper, dei provvedimenti di integrazione tariffaria tra servizi urbani ed extraurbani portati avanti sia dalla Regione Emilia-Romagna che dalle Amministrazioni locali di Bologna per favorire gli spostamenti delle persone in linea con soluzioni di mobilità sostenibile.
Un significativo incremento d’utenza ha riguardato anche i servizi ferroviari che Tper ha svolto nel 2019 su rete regionale FER e RFI (12,2 milioni di viaggi con un aumento di passeggeri del 3,5%). E’ importante ricordare che dal 1° gennaio 2020 i rami ferroviari regionali di Tper e Trenitalia sono confluiti nella società TrenitaliaTper Scarl che gestisce il servizio regionale ferroviario a seguito di gara.
L’utilizzo più sistematico del trasporto pubblico è indicato anche dall’ulteriore incremento di vendite di titoli fidelizzanti: gli abbonamenti annuali Tper sono saliti, infatti, a 110.658, con un balzo del +7% rispetto al 2018. In aumento anche gli abbonamenti mensili, che salgono a 775.764, con un aumento del 12,7%.
Il bilancio approvato ha anche riportato le prime valutazioni per i primi mesi del 2020 collegate alla emergenza Covid. La pandemia con il lockdown dei mesi scorsi ha impattato in modo rilevante anche su tutto il sistema dei trasporti. Per Tper, pur in presenza di scenari di possibili risultati economici negativi per il 2020, è stata evidenziata la solidità aziendale, la capacità di affrontare al meglio i servizi e impegni di tutela sicurezza e di mantenere i piani di investimento programmati per migliorare il trasporto pubblico e contribuire alla ripresa, una volta superata l’attuale fase.
I Soci, su proposta del Consiglio d’Amministrazione di Tper, in considerazione del difficile momento storico, hanno deciso di porre a riserva gli utili di esercizio. Pur dando atto della solidità finanziaria dell’azienda che ha anche deciso di proseguire con l’importante piano di investimenti già programmati.
E’ stato presentato anche il Bilancio consolidato del Gruppo Tper – che comprende anche le società controllate, attive nel settore della gestione del trasporto pubblico locale in partnership con soci privati, nel trasporto ferroviario di merci e nella manutenzione di rotabili ferroviari – riflette ulteriormente i positivi risultati della capofila, registrando un utile netto di pertinenza del gruppo di 6,9 milioni di euro.
Il Gruppo Tper ha una consistenza del patrimonio netto pari a 162 milioni di euro; i ricavi e altri proventi nel 2019 ammontano a 328,3 milioni di euro, con un incremento di 11,4 milioni di euro sul precedente esercizio.
Anche il bilancio 2019, come è già avvenuto per quello del 2018 e del 2017 è stato redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS a seguito dell’emissione, nel settembre 2017, di un prestito obbligazionario del valore di 95 milioni di Euro, quotato alla Borsa di Dublino ed interamente collocato presso investitori istituzionali, in base al quale Tper ha acquisito lo status di Ente di Interesse Pubblico. I criteri internazionali comportano atti di rendicontazione di trasparenza e responsabilità sociale d’impresa che già contraddistinguono da tempo l’operato di Tper, che ha presentato anche il Bilancio di Sostenibilità, giunto quest’anno alla sesta edizione, documento che contiene specificamente le informazioni di carattere non finanziario (DNF) previste dalla normativa.
Quanto agli investimenti programmati per nuovi mezzi sempre all’insegna della crescente sostenibilità ambientale, i soci hanno apprezzato l’impegno dell’azienda di confermare gli impegni assunti ai tavoli di programmazione con Regione e enti locali. L’assemblea ha chiuso i lavori dandosi appuntamento all’autunno per esaminare le previsioni aziendali per il 2020 collegate all’emergenza Covid e per esaminare un aggiornamento del piano industriale.