Bologna, 5 maggio 2023
Tper ha ospitato oggi a Bologna, nella Sala Congressi di Via di Saliceto, il convegno “Energia per muovere le città. Trasporto pubblico: operatori, industria e utility al test della decarbonizzazione”, appuntamento nazionale del Mobility Innovation Tour promosso dalla rivista Autobus.
Il convegno è stato sede di confronto delle più qualificate esperienze nel settore dei trasporti pubblici di operatori, player industriali, utility e fornitori di tecnologie. La visione strategica per i nuovi criteri di gestione delle flotte pubbliche in direzione della decarbonizzazione comprende oggi un’ineludibile componente impiantistica ed energetica che conferisce alle aziende di trasporti un ruolo di protagonista.
Nel panorama delle scelte operative delle numerose realtà della mobilità collettiva italiana, la Presidente e Amministratore Delegato di Tper SpA, Giuseppina Gualtieri, aprendo i lavori della giornata, ha declinato la strategia ambientale di sviluppo della flotta dell’azienda emiliana, inquadrandola nel contesto normativo e tecnologico. In base alla direttiva europea sui “Clean vehicle”, infatti, un quinto degli autobus urbani messi a gara deve essere a impatto zero e ha suscitato molto dibattito la recente proposta della Commissione europea di vietare, a partire dal 2030, la vendita degli autobus urbani a motore termico.
“La scelta di Tper – ha spiegato la Presidente Gualtieri – si inquadra nel percorso virtuoso di Bologna, inserita tra le 100 città europee che puntano alla neutralità climatica entro il 2030 nell’ambito della missione Horizon Europe, con un anticipo di 20 anni sugli obiettivi di raggiungimento fissati dall’UE in materia di ambiente, energia e clima. Per perseguire questo sfidante obiettivo, non serve un approccio ideologico, ma una pianificazione equilibrata di rinnovo della flotta che trova compimento attraverso un energy-mix di soluzioni, tutte ugualmente efficienti a seconda degli ambiti di servizio. In questo scenario, sono previsti bus a idrogeno, finanziati dal PNRR, che copriranno circa il 12% del parco veicolare e rappresenteranno un contributo sinergico, complementare e assolutamente non in conflitto con le altre modalità di trazione ad emissioni zero che sono già presenti e in progetto: linee filoviarizzate full electric e linee elettriche con bus a batteria, con ricarica sia overnight, sia opportunity ai capilinea; il tutto coordinato con la futura rete tranviaria”.
In ottica complessiva di sistema, la presidente Gualtieri ha ricordato che “di fronte a obiettivi climatici reali e a una necessità di transizione impellente, le aziende di trasporti hanno il compito di mettere a terra gli investimenti per dare risposte concrete con un ruolo attento alle evoluzioni tecnologiche non solo di trasporto, ma anche energetiche, seppur in un settore, quello del trasporto pubblico, afflitto costantemente da criticità economiche”.
Per le aziende esercenti, il rinnovo dei mezzi comporta impegni e cambi di paradigma nell’organizzazione e nella gestione del parco veicolare.
Di questo, ha parlato Andrea Bottazzi, Dirigente Responsabile della manutenzione automobilistica e logistica di Tper, in una tavola rotonda del convegno. “L’inserimento di nuove tecnologie richiede nuovi modi di pensare rispetto alle attività manutentive. – sostiene Bottazzi - Con i nuovi sistemi di trazione il focus non è più sul singolo mezzo, che diventa invece parte di un sistema che tiene conto del veicolo, dell’infrastruttura di deposito, del rifornimento di energia e della disponibilità dell’energia stessa. La gestione e manutenzione non è più solo incentrata sulle attività specifiche sul mezzo, ma sull’intero sistema armonico di gestione di flotte specializzate e basate su diverse tecnologie, in grado di garantire massima sostenibilità ambientale ed efficienza, sia nei contesti urbani quanto in quelli extraurbani”.