Certiquality ha attestato la conformità alle linee guida UNI/PdR 125:2022 del sistema di gestione della gender equality dell’azienda di trasporti pubblici di Bologna e Ferrara
Una certificazione che conferma l’impegno intrapreso per un ambiente di lavoro equo e volto alla valorizzazione delle diversità, all’inclusione e alla parità di genere è quella ottenuta nei giorni scorsi da Tper SpA, la principale azienda di Trasporto Pubblico Locale dell’Emilia-Romagna per numeri-volumi di servizio, a capo di uno dei maggiori gruppi industriali della mobilità sostenibile in Italia.
Con il conseguimento dell’attestato UNI/PdR 125:2022, Tper rientra tra le aziende virtuose che hanno curato il proprio sistema di gestione per la parità di genere fino ad ottenerne la certificazione prevista tra gli interventi introdotti dal PNRR e disciplinati dalla legge per la parità retributiva (n. 162 del 2021) e dalla legge di Bilancio 2022 (n. 234 del 2021) per promuovere una maggiore inclusione delle donne nel mercato del lavoro, assicurare una maggiore qualità del lavoro femminile, ridurre il “gender pay gap” - il divario retributivo di genere che indica la differenza tra il salario annuale medio percepito dalle donne e quello percepito dagli uomini - aumentando le opportunità di crescita in azienda e tutelando la maternità.
Tper ha ottenuto la Certificazione del proprio sistema di gestione per la parità di genere, dopo verifica svolta dell’Ente di certificazione Certiquality con un’analisi dettagliata ed approfondita dei molteplici aspetti che attengono al tema, centrando il primo traguardo di un percorso che verrà progressivamente rafforzato. Così come previsto per altre attività che impegnano l’azienda, quali la certificazione di qualità, quella - anch’essa volontaria - sulla trasparenza dell’azione aziendale, il percorso di certificazione non è impostato a sole procedure coerenti con la regolazione prevista; infatti, il Comitato Guida costituito ai sensi delle previsioni UNI avrà il compito di seguire le azioni e le rendicontazioni contemplate dalla normativa, ma anche di essere punto di riferimento che coinvolge diverse aree aziendali e competenze, operando nel rispetto della peculiarità del settore e per un impegno che sia sostanza dell’agire aziendale.
Per Tper, la certificazione è anche il compimento di un impegno radicato: l’azienda, infatti, ha messo in atto concretamente da anni istituti di conciliazione vita-lavoro e di sostegno alla genitorialità per i propri dipendenti, con una politica di attenzione alle necessità delle persone che è alla base della gestione del patrimonio umano di Tper ed è portata avanti in un’ottica di continuo confronto e condivisione con i rappresentanti dei lavoratori.
Sono state introdotte misure di welfare che tengono conto di esigenze di famiglia, figli, salute, tempo libero, sia sul piano normativo, che organizzativo, ad esempio attraverso la scelta di diverse forme di part-time volontario nelle varie aree di attività aziendale e la gestione ottimale dei turni di lavoro. La parità di genere trova compimento in molte azioni, tra le quali, solo a titolo di esempio, l’integrazione da parte di Tper fino al 70% della retribuzione complessiva (rispetto al 30% già previsto dall’INPS) in caso di congedi facoltativi di maternità/paternità utilizzati in un unico periodo e, sul piano dell’organizzazione del lavoro, una particolare flessibilità di scelta sui turni di lavoro, compatibili con gli orari scolastici per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, in caso di genitore unico di figli fino a 11 anni.
Per le azioni di welfare, Tper opera attraverso una piattaforma che offre beni e servizi finalizzati al miglioramento della qualità della vita dei lavoratori e dei propri familiari, oltre che attraverso la collaborazione con il Circolo ricreativo aziendale Giuseppe Dozza che a Bologna e Ferrara attua forme di aggregazione e iniziative di formazione, comunicazione e sensibilizzazione sulla gender equality approvate e finanziate dall’Azienda.
L’impegno Tper verso il proprio personale si sostanzia anche attraverso il whistleblowing sulla non-discriminazione, con una casella disponibile per esprimere, anche in modalità anonima, le proprie segnalazioni, opinioni e suggerimenti per il cambiamento nell'organizzazione e favorire il dialogo e il confronto, oltre che per evidenziare molestie o comportamenti discriminanti.
Anche nei confronti dell’utenza, delle istituzioni e di tutti i portatori d’interesse, Tper mette in campo risorse per promuovere l’uguaglianza di genere.
Tper è, tra l’altro, parte della rete di imprese “Capo D”, la comunità di aziende per le pari opportunità promossa dalla Città Metropolitana di Bologna, che unisce importanti realtà aziendali del territorio per promuovere iniziative volte a contrastare il gender gap nelle scelte formative delle giovani generazioni e nelle realtà lavorative. Tper è, inoltre, socio fondatore di Global Compact Italia e socio di Impronta Etica a cui, fra i temi più ampi di sostenibilità, ha anche partecipato per condividere conoscenze ed esperienze in riferimento ad inclusione e impegno per la parità di genere.
Tper ha, inoltre, sottoscritto, d’intesa con le Istituzioni del territorio, un protocollo con la concessionaria della pubblicità sui propri bus per evitare l’esposizione di immagini lesive per donne o minori. Nel 2023, infine, l’Azienda ha avviato una campagna di informazione a bordo dei propri mezzi, in versione italiana e inglese, per sensibilizzare e informare l’utenza sul contrasto ad ogni tipo di molestia.
Tper SpA